di Tommaso Ferrari -
14 gennaio 2019
Finalmente... la nuova Toyota Supra MK5!
Motore e trasmissione condivisi con la Z4, ma c'è molto molto di più
Finalmente Toyota ha presentato la nuova Supra, la mk5. Con tutte le fughe di notizie che ci sono state e con le informazioni che conoscevamo già non è facilissimo fingersi stupiti, ma ora almeno sono riunite tutte insieme in un pacchetto concreto e reale. Sapendo che molti elementi sottopelle sono condivisi con la nuova Bmw Z4 e che i dati tecnici sono identici (340 cavalli, 500 Nm di coppia, cambio automatico a otto marce) così come motore e trasmissione, è facile marchiare la Supra come una Z4 ricarrozzata… ma non fatevi prendere dall’impeto, c’è molto di più. Prima di tutto questo è il primo modello sviluppato interamente dalla divisione GR – Gazoo Racing – che sappiamo essere in grado di fare grandi cose, seconda cosa vi sono tanti tanti dettagli pensati per quello che ci sta a cuore, il brivido della guida e il divertimento dietro il volante. Ad esempio, molta attenzione è stata posta al rapporto fra passo e carreggiata: il risultato ideale (per la maggior precisione e maneggevolezza) si attesta fra 1,5 e 1,6, quindi tutto il progetto è ruotato attorno al numero 1,55, obiettivo del team di sviluppo.
Altre belle notizie: la rigidità strutturale è superiore rispetto a quella della Lexus LFA, mentre il baricentro è persino più basso di quello della GT86, mica sciocchezzuole; oh, e la distribuzione dei pesi è una perfetta 50:50. Il motore – anteriore ovviamente – è montato il più possibile verso il posteriore, i freni sono Brembo a quattro pompanti, le gomme Michelin Pilot Super Sport e le sospensioni sono MacPherson all’anteriore e multilink a cinque bracci al posteriore. L’abitacolo è stato pensato ispirandosi addirittura alle monoposto da corsa, accentrando tutto verso il guidatore e mantenendo il profilo del cruscotto più basso possibile e dotando la Supra di sedili pensati prevalentemente a tener saldo il corpo in pista. Per quanto riguarda accorgimenti del telaio, geometria delle sospensioni, tenuta di strada e risposta nell’erogazione (leggi tutto come: divertimento) il presidente Akio Toyoda in persona – che vanta la qualifica di ‘Master Pilot’ – ha approvato e messo a punto la quinta generazione della leggenda giapponese fra le curve dell’Inferno Verde, l’immancabile Nurburgring.
E ora veniamo all’estetica. Non è una sorpresa ma è comunque particolare: seguendo la filosofia ‘Condensed Extreme’ il designer Nobuo Nakamura ha tracciato un’estetica straordinariamente aggressiva e originale, sia per quanto riguarda l’ampio anteriore, il sinuoso posteriore e quella muscolosa fiancata che rammenta già visivamente le proporzioni perfette dei pesi. Come dicevamo il motore è il 3.0 litri sei cilindri in linea bi turbo condiviso con la Z4, con 340 cavalli, 500 Nm di coppia anche se seguirà un 2.0 litri quattro cilindri in versione da 197 e 258 cavalli. Con il motore più potente (e un peso di 1.520 chili) la Supra accelera da 0 a 100 in 4,3 secondi per una velocità massima che supponiamo essere superiore ai 260 km/h. In sintesi: trazione posteriore, ottimale distribuzione dei pesi, potenza e coppia in abbondanza e un’attenzione al piacere di guida fantastica; pare che questa Supra sia valsa l’attesa. In Italia per ora è disponibile solo la versione Premium al prezzo di 67.900 euro.
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